Oggi vorremmo dedicare un po’ del nostro tempo a raccontarvi di chi con la sua arte e professione sta rivoluzionando il mondo dei Wedding Planners creando nuove tendenze.
L’obiettivo principale di noi Wedding Planners è realizzare i sogni dei nostri clienti, creando stupore in loro e in chi vive gli eventi come ospite. A tal fine facciamo ricorso ad una vasta miriade di gadget ed accessori, alcuni dei quali appartengono alla tradizione, altri sono presi e rinnovati dalla genialità dei singoli Wedding Planners.
Annalisa Del Vecchio in questo ci offre il suo brillantissimo esempio, di come sia riuscita a coniugare innovazione mantenendo intatta la tradizione.
Ad esempio in alcune località la tradizione vuole che la classica busta bianca che rappresenta l’invito al matrimonio sia affiancata da dolci tipici come le paste di mandorla in segno di buon auspicio.
Annalisa Del Vecchio sostituisce le classiche buste con delle eleganti scatoline in perfetta armonia con la wedding stationary della giornata, e aprendo al loro interno gli invitati possono trovare i teneri dolcetti.
Invito non è mai stato più delizioso.
Un’altra bellissima idea sono le wedding bag che ci fanno dimenticare le vecchie buste in cartoncino per far spazio a nuove forme e sagomature che uniscono eleganza e comodità. Una scelta a nostro avviso in perfetto stile eco-friendly visto che le stesse in alcune occasioni possono essere utilizzate sia come copertina sia come supporto. Insomma Greta Thunberg può stare tranquilla.
Annalisa Del Vecchio è anche un ottimo esempio di grinta e tenacia. Nonostante molte aspiranti Wedding Planner vengano scoraggiate in partenza, lei si è rimboccata le mani ed è arrivata al successo, anche grazie alla generostà con cui condivide i suoi preziosi consigli ed i segreti del suo operato.
Cosa altro aggiungere? Noi ammiriamo la sua pazienza nelle dirette social e la descrizione curata dei dettagli realizzati.
Da Wedding Planner posso solo ammirarla e sperare prima o poi di conoscerla! Noi continueremo a seguirla e sono certa che avremo modo di raccontarvi ancora di lei.
Buon lavoro Annalisa!