Rito della Velazione

Per chi svolge un rito cattolico è più difficile trovare riti simbolici adatti, ciò a causa del diritto canonico molto ferreo. Fortunatamente qualcosa sta cambiando, grazie ad un intervento normativo a partire dal 2004 è possibile fare il rito della Velazione previo consenso del Vescovo (salvo che uno dei due sposi non appartenga al cattolicesimo ortodosso).

Esistono molte similitudini con il matrimonio ebraico, dove gli sposi si posizionano sotto l’ “Huppah” per simboleggiare l’abbraccio di Dio alla terra e la sua protezione verso essa. Nella nostra religione l’obiettivo è l’invocazione dello Spirito Santo per concedere agli sposi la sua benedizione e protezione.

Il velo nella Bibbia è simbolo del cielo che Dio stende per abbracciare e proteggere la terra, che quindi copre e riempie il tutto. Il bianco inoltre è simbolo della sobrietà  e solitamente è sufficiente di 2mt circa. Nel rito italiano viene collocato subito dopo il consenso e lo scambio degli anelli.

“Protettori” della coppia saranno coloro che reggono il velo affidato spesso ai testimoni o ai genitori della coppia

Di seguito il testo che può essere utilizzato:

BENEDIZIONE NUZIALE

Gli sposi si inginocchiano. Sul loro capo viene fatta l’imposizione del ‘velo sponsale’ per tutta la durata della preghiera di benedizione.
Il velo è segno della comunione di vita che lo Spirito, avvolgendoli con la sua ombra, dona loro di vivere.
Il sacerdote, a mani giunte, invita i presenti a pregare

C.: Fratelli e sorelle, invochiamo con fiducia il Signore, perché effonda la sua grazia e la sua benedizione su questi sposi che celebrano in Cristo il loro Matrimonio: egli che li ha uniti nel patto santo [per la comunione al corpo e sangue del Signore] li confermi nel reciproco amore.

Tutti pregano per un breve tempo in silenzio. Poi il sacerdote, tenendo stese le mani sugli sposi, continua.

C. O Dio, con la tua onnipotenza
hai creato dal nulla tutte le cose
e nell’ordine primordiale dell’universo
hai formato l’uomo e la donna a tua immagine,
donandoli l’uno all’altro come sostegno inseparabile,
perché siano non più due, ma una sola carne;
così hai insegnato che non è mai lecito separare
ciò che tu hai costituito in unità.

O Dio, in un mistero così grande
hai consacrato l’unione degli sposi
e hai reso il patto coniugale
sacramento di Cristo e della Chiesa.

O Dio, in te, la donna e l’uomo si uniscono,
e la prima comunità umana, la famiglia,
riceve in dono quella benedizione
che nulla poté cancellare,
né il peccato originale, né le acque del diluvio.

Guarda ora con bontà questi tuoi figli
che, uniti nel vincolo del Matrimonio,
chiedono l’aiuto della tua benedizione:
effondi su di loro la grazia dello Spirito Santo
perché, con la forza del tuo amore diffuso nei loro cuori,
rimangano fedeli al patto coniugale.
In questa tua figlia Nome sposa
dimori il dono dell’amore e della pace
e sappia imitare le donne sante lodate dalla Scrittura.

Nome Sposo suo sposo, viva con lei in piena comunione,
la riconosca partecipe dello stesso dono di grazia,
la onori come uguale nella dignità,
la ami sempre con quell’amore
con il quale Cristo ha amato la sua Chiesa.

Ti preghiamo, Signore,
affinché questi tuoi figli rimangano uniti nella fede
e nell’obbedienza ai tuoi comandamenti;
fedeli a un solo amore
siano esemplari per integrità di vita;
sostenuti dalla forza del vangelo,
diano a tutti buona testimonianza di Cristo. [Sia feconda la loro unione,
diventino genitori saggi e forti
e insieme possano vedere
i figli dei loro figli].

E dopo un vita lunga e serena
giungano alla beatitudine eterna
del regno dei cieli.
Per Cristo nostro Signore.

T. Amen.

 

Scopri quale altro rito potete fare durante il vostro evento:

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