Riflessione di Alida Stella Maiolo – Wedding Event Planner
Rieccheggia online la notizia “crolla pavimento durante il matrimonio“. Un disastro! Fortunatamente nessuna vittima, purtroppo ci sono feriti gravi e tante persone moralmente distrutte.
Non potevo da Wedding Planner non soffermarmi a riflettere su un evento così drammatico e unico allo stesso tempo. La sua drammaticità segnate la vita delle persone coinvolte e segna da un punto di vista psicologico la vita degli sposi. Non me ne vogliate, ma loro sono il mio mondo, le coppie che ogni giorno accompagno fino a quella passeggiata verso l’altare. Progetti, planning, sopralluoghi tutto per far in modo che sia sempre tutto perfetto.
E loro? Poverini, quante volte avranno sognato il loro grande giorno? Le luci soffuse, la musica, il romanticismo di quel bacio dato durante il primo ballo. Purtroppo il ricordo che sarà portato sarà quello di un evento di cui oggi tutti parlano.
Ma di chi è la responsabilità? Crolla pavimento durante il matrimonio: Si poteva fare qualcosa per evitarlo?
Beh! parlare di responsabilità è comunque un aspetto da lasciare alle autorità, inutile puntare il dito, ma si possono lasciare delle opinioni e delle riflessioni per “educare” ad osservare meglio gli ambienti che si valutano.
Uno dei compiti delle Wedding Planner è cercare una location, ma capita spesso che gli sposi hanno già trovato da soli o sanno già esattamente quello che vogliono. Cari sposi, se vi mettete da soli alla ricerca sappiate che ci sono aspetti che vanno presi in considerazioni.
Guardatevi intorno, non soffermatevi alla mice en place. Cercate con lo sguardo le “uscite di sicurezza” o gli estintori, osservate le scale esterne e la presenza di antiscivolo. Guardate i bagni, gli ascessori, le rampe per le carrozzine dei bambini e persone diversamente abili. Funziona veramente il sistema antincendio?
Valutate l’ampiezza degli spazi. Ci staranno tutti i tavoli? Rimarrà lo spazio per ballare? Il cameriere riuscirà a garantire il suo servizio con la qualità o dovrà passare il piatto nelle mani agli invitati perchè non arriva a tutti?? Purtroppo spesso ci si innamora di luoghi troppo piccoli per il numero di ospiti e chi è lì non riesce ad essere “onesto”, ma vede in voi soltando un’entrata economica.
Le Piscine, aimè, personalmente elemento amato ed odiato. Da un punto di vista di romanticismo e scenografia tutti cercano questo spazio. Ma è veramente messo in sicurezza? è sufficentemente illuminato? é presente qualcuno a sorvegliare? In caso di cena all’esterno: i tavoli sono sufficentemente lontani ed al sicuro?
Guardate i parcheggi la loro distanza anche questa banalmente farà parte del vostro matrimonio. Gli invitati quanto dovranno camminare per arrivare all’ingresso? il percorso è in sicurezza e ben illuminato? In caso di pioggia potranno avvicinarsi all’ingresso per far scendere le persone più anziane?
Altro tema di riflessione è l’Area bambini. La tendenza vuole i bambini con le animatrici/baby sitter (su di loro si potrebbe scrivere un’altro libro,non escludo di farlo), ma esattamente dove vengono sistemati? in che modo vengono sorvegliati? quanto sono distanti da piscine/scale?
Si suppone (in buona fede) che tutte le location siano da un punto di vista normativo “regolari”, che ci siano assicurazioni in caso di danni a cose o a persone, ma spendetela qualche domanda anche a loro.
Si potrebbe parlare anche di fiaccole, di fuochi d’artificio, di candele sui tavoli o peggio ancora a ridosso dei prati, per non dimenticarci delle diecimila prese su prese messe da alcuni pseudo professionisti.
Nessuno può assicurarci che “l’evento eccezionale” non accade, ma ci sono cose che si possono evitare.
Rifletteteci quando scegliete e valutate sempre professionisti del settore.
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